16 settembre. Giornata Mondiale per la Preservazione dello Strato di Ozono.
Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell’Ozono 2023 per ricordare gli importanti risultati del Protocollo di Montreal sulle sostanze che riducono lo strato di ozono, che quest’anno ha come tema “Protocollo di Montreal: fissare lo strato di ozono e ridurre il cambiamento climatico“.
Sono trascorsi 36 anni dalla firma del Protocollo di Montreal, l’accordo ambientale multilaterale sottoscritto da 197 Paesi tra i quali l’Italia, che nel 1987 ha regolamentato il consumo e la produzione di quasi 100 sostanze chimiche prodotte dall’uomo che impoveriscono lo strato di ozono atmosferico, gas serra fondamentale per la vita sul nostro Pianeta.
Inoltre, grazie a un emendamento sottoscritto a Kigali (Ruanda) nel 2016, i 197 Paesi sottoscrittori si sono ulteriormente impegnati a ridurre la produzione e il consumo di idrofluorocarburi (HFC) di oltre l’80% nel corso dei prossimi 30 anni, il cui utilizzo era stato introdotto a seguito dell’adozione del protocollo di Montreal nel 1987 in sostituzione dei clorofluorocarburi, principali responsabili della distruzione dello strato di ozono. Successivamente è stato tuttavia constatato che gli HFC, pur non essendo sostanze ozono-lesive, sono potenti gas serra che possono avere un impatto sul cambiamento climatico migliaia di volte maggiore rispetto all’anidride carbonica.
Secondo l’ultimo aggiornamento del Comitato di valutazione scientifica (SAP) istituito dal Protocollo di Montreal, composto da scienziati di tutto il mondo chiamati periodicamente a valutare lo stato di riduzione dello strato di ozono, il ripristino dello strato di ozono è sulla buona strada e si prevede che i livelli di ozono sull’Antartide ritorneranno ai livelli del 1980 intorno al 2066.