Emissioni: i trasporti commerciali sono la maggiore causa di inquinamento atmosferico.
La conversione energetica e la decarbonizzazione, le possibili soluzioni possibili.
La riduzione delle emissioni a livello cittadino sta diventando sempre più possibile grazie alle nuove tecnologie in materia energetica. Tuttavia, ciò non risolverebbe il problema globale delle emissioni rappresentato per la maggiore dall’inquinamento derivante dai trasporti commerciali aerei e marini.
Questi ultimi, secondo le stime, rappresentano l’80 % dei trasporti commerciali globali.
In funzione di ciò, le più grandi Agenzie internazionali stanno cercando di decarbonizzare e convertire energeticamente il settore dei trasporti marittimi. IRENA, Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, con il nuovo rapporto “Un percorso per decarbonizzare il settore marittimo entro il 2050” sta realizzando un prospetto che evidenzia come una rapida sostituzione dei combustibili fossili con i rinnovabili a base di idrogeno verde e biocarburanti avanzati, potrebbe consentire di tagliare fino all’80% delle emissioni di Co2.
Sul tema energia “pulita”, infatti, l’Unione europea sta investendo molto, ritenendo l’idrogeno verde il più efficiente verso la transizione energetica a zero emissioni. Quest’elemento nella sua forma grezza è più presente sul Pianeta e nell’Universo in generale, ma il motivo principale dell’alta considerazione di cui gode in campo energetico è quello della quantità esigua di emissioni di CO2 che emette a seguito della combustione, quasi prossime allo zero.
L’idrogeno viene infatti definito “verde” per il processo con cui viene ricavato questo combustibile.
Il processo per ricavare l’idrogeno verde.
La produzione avviene dall’acqua, attraverso l’elettrolisi, utilizzando elettricità derivante da fonti rinnovabili. Per avviare il procedimento bisogna raggiungere temperature altissime, mentre per renderlo più efficiente servirebbero delle celle fotoelettrochimiche capaci di integrare la produzione dell’energia solare con quella dell’idrogeno. Viene definito “verde” in relazione all’utilizzo di energie rinnovabili per l’alimentazione dei processi di ottenimento del combustibile e ciò lo differenzia dalle altre qualità di idrogeno (blu e grigio) ottenute rispettivamente con la cattura della CO2 o con l’utilizzo di combustibili fossili.
Secondo le stime delle maggiori Agenzie in campo energetico l’idrogeno verde è considerato la soluzione migliore in ottica futura per la decarbonizzazione di molteplici settori tra cui quello dei trasporti delle merci, responsabile di più del 50% delle emissioni se consideriamo il settore marino, aereo e terrestre.
In riferimento al New Green Deal, l’Unione Europea ha stabilito un Piano denominato “Strategia sull’idrogeno dell’UE” con cui si sta cercando di trovare il giusto equilibrio tra la necessità di sviluppare una produzione e un impiego di idrogeno pulito su larga scala e le esigenze tecniche ed economiche alla base di una massiccia produzione di idrogeno verde.
European Green Deal Lab o EGDLab
EGDLab nasce in questo contesto come la prima piattaforma di e-learning interamente dedicata ai temi dell’European Green Deal e della transizione ecologica. Partecipare ai corsi è facile e gratuito.
Registrati subito e seguici!