Economia Circolare. Italia prima in classifica per il tasso di riciclo dei rifiuti.
Nel 2021, in Italia abbiamo avuto un tasso di riciclo dei rifiuti di imballaggio del 71,7%, pari all’8% in più della media UE27 (64%). Inoltre, quasi un quinto di quello che produciamo viene dal riciclo: siamo primi tra le 5 principali economie dell’Unione europea nella capacità di utilizzare al meglio la materia, secondo i dati del “6° Rapporto sull’economia circolare in Italia”, realizzato dal Circular Economy Network (CEN) e da ENEA, presentati il 10 maggio scorso nel corso della Conferenza annuale sull’economia circolare 2024.
Il 65% del campione delle piccole imprese intervistate (800 piccoli imprenditori), dichiara di mettere in atto pratiche di economia circolare: oltre il doppio rispetto a quanto rilevato nel 2021. Inoltre, il 10% delle imprese ha intenzione di avvicinarsi all’economia circolare nel prossimo futuro. Rispetto ai principali vantaggi dell’adozione di misure di economia circolare, il 70,4% delle imprese indica la maggiore sostenibilità ambientale, la riduzione dei costi di produzione (61%), la maggiore efficienza (35,6%) e l’impulso all’innovazione (34,2%).
“Gli indicatori sulla circolarità del nostro Paese confermano le ottime prestazioni dell’Italia su vari aspetti, tra cui ad esempio le percentuali di riciclo e di tasso di utilizzo circolare di materia. L’aumento significativo di consumo di risorse evidenzia tuttavia che urge un cambio di paradigma nel modello economico e negli stili di vita che punti sul grande potenziale dell’economia circolare in termini di uso e gestione più efficiente delle risorse nelle filiere produttive, nelle città e nei territori”, ha dichiara Claudia Brunori, direttrice del Dipartimento ENEA Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei sistemi produttivi e territoriali.