Il Cipom annuncia il primo Piano Nazionale del Mare.
Il 29 marzo scorso si è tenuta la prima riunione del Comitato interministeriale per le politiche del mare – Cipom, nella Sala Verde di Palazzo Chigi a Roma.
“Alla prima seduta del CIPOM – ha detto il vice ministro al Mit Edoardo Rixi – abbiamo ribadito l’importanza degli investimenti e dello sviluppo per le attività legate alla blue economy. Undici ministeri puntano il timone nella stessa direzione con l’obiettivo di realizzare infrastrutture portuali adeguate e normative che tengano conto dei bisogni delle nostre coste, dei nostri mari e dei marittimi. La centralità dell’Italia nel Mediterraneo è un elemento fondamentale. Il più lungo confine naturale del nostro Paese, il mare, merita un impegno costante per incrementarne la rilevanza economica, commerciale, ambientale e sociale”.
Il Cipom si occuperà di economia marittima, coordinamento, sviluppo e difesa per eliminare o ridurre le sovrapposizioni di competenze e le relative incertezze, nonché raccogliere la sfida del superamento delle criticità che riducono le potenzialità strategiche di questa grande risorsa che è il mare.
Ambiente Mare Italia – AMI esprime soddisfazione per questa importante novità che fa ben sperare per le necessarie politiche del mare. “E’ il caso di dire: finalmente! – è il commento a caldo del Presidente di AMI Alessandro Botti – Ambiente Mare Italia, nella recente campagna elettorale, ha sollecitato tutte le forze in campo per una nuova assunzione di responsabilità nei confronti del tema della conservazione e valorizzazione del nostro “patrimonio blu”, con la costituzione di una governance unitaria ed efficace. L’istituzione di un nuovo Ministero del Mare e, ora, il Comitato interministeriale sono una risposta puntuale e adeguata a questa esigenza. Ambiente Mare Italia, la sua comunità e le sue esperienze sono a disposizione del Dicastero del mare e del neocostituito Comitato per ogni apporto si rendesse utile nel comune interesse”
Undici sono i dicasteri che ne fanno parte e che hanno competenze nel settore marittimo. “Il nostro primo obiettivo – ha dichiarato il ministro Nello Musumeci alla riunione di insediamento del Cipom – è dare risposte agli operatori che in passato hanno lamentato scarsa capacità di dialogo con l’Amministrazione pubblica, ostacoli alla loro attività da parte di una legislazione inadeguata, insufficienti canali di ascolto per fare sentire la loro voce”.
Il ministro per le Politiche del mare ha illustrato il metodo di lavoro attraverso sessioni monotematiche per affrontare le molte questioni che già sono all’attenzione delle Amministrazioni e segnalate dai soggetti interessati – Codice della Navigazione, pesca, cantieristica, concessioni, crocierismo, zone economiche esclusive, attività subacquee, ambiente, turismo – che richiedono spesso modifiche alla legislazione vigente. “Abbiamo anche l’occasione irripetibile – ha aggiunto Musumeci – di una concertazione sinergica tra pubblico e privato con la redazione, entro il prossimo luglio, del primo Piano nazionale del Mare”. Il ministro ha anche annunciato un ciclo di iniziative, a partire dall’undici aprile, per la celebrazione della Giornata del Mare, promosse in tutto il territorio nazionale.